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WordPress multilingua, come fare

Un sito web in WordPress multilingua deve essere ben fatto e curato sotto tantissimi aspetti. La parte più importante di questo insieme di dettagli di cui prendersi cura è sicuramente il senso della traduzione che non deve snaturare il senso della comunicazione. Per avere un sito web in WordPress multilingua, quindi, sono necessari accorgimenti tecnici e accorgimenti semantici che ti spiegheremo in questa guida.

Come impostare la multilingua sul tuo sito WordPress

Per avere un sito web multilingua in WordPress devi innanzitutto dotarti di un buon hosting mirato per l’utilizzo del popolarissimo CMS. In secondo luogo dovrai dotarti di una strategia precisa finalizzata al consumatore finale, ovvero all’utente a cui il sito web è destinato. Non è necessario avere un sito web in più lingue se i tuoi utenti sono solamente italiani, non trovi? Si tratta di una funzionalità aggiuntiva pur sempre impegnativa, soprattutto da un punto di vista della realizzazione pratica, per cui se non è strettamente necessario ti sconsigliamo di aggiungerla tra le cose da fare sul tuo sito web.

Perché avere un multilingua

Prima di qualsiasi consiglio tecnico, quindi, vogliamo parlare di consigli strategici. Quando ha senso possedere un sito web in WordPress multilingua? Sicuramente per tutti quei siti web che hanno a che fare con clienti internazionali come shop elettronici e portali turistici. Se però possiedi un blog sul benessere dei cani sicuramente la doppia o tripla lingua non ti servirà. Tieni presente che avere un sito web in più lingue significa curarne la semantica ed il posizionamento sui motori di ricerca anche in altri idiomi e questo moltiplica esponenzialmente il lavoro strategico da fare, soprattutto a livello SEO. Per avere un sito web multilingua dovrai conoscere a fondo il modo di esprimersi del parlato di altri idiomi e studiare il mercato magari affidando questa ricerca ad uno specialista. Solo così potrai posizionare il tuo sito web e renderlo efficace per tutti gli utenti nel mondo.

Come tradurre il proprio sito

Adesso che abbiamo ragionato sulle motivazioni per cui conviene o non conviene possedere un sito web multilingua in WordPress vediamo tutte le possibilità che esistono per tradurlo efficacemente. Ciò che dovrai fare è tradurre ogni pagina, ogni voce, ogni plugin e qualsiasi contenuto presente sul sito ma anche al di fuori come le anteprime snippet della serp di Google. Ad oggi, per chi è alle prime armi, ci sentiamo di proporre tre soluzioni che sono anche le più frequentemente utilizzate dagli sviluppatori di siti web in WordPress.

  • La prima soluzione di cui vorremmo parlarti è l’installazione di uno specifico plugin. Prima di passare a quali sono i migliori da acquistare o installare gratuitamente vorremmo fare una piccola premessa: attenzione alla scelta. Un buon plugin potrebbe non esserlo per sempre perché lo sviluppatore, per qualche ragione, potrebbe decidere di smettere di aggiornarlo. A quel punto il tuo sito web potrebbe cominciare ad avere problemi di compatibilità costringendoti a rifare tutto da capo. Quando scegli qualsiasi plugin pensa sempre a questa evenienza e verifica prima le compatibilità con il tema e con la versione più recente del linguaggio PHP nonché di quella di WordPress. Veniamo ora ai plugin. Uno dei più popolari è senza dubbio Polylang che consente di scegliere tra qualsiasi lingua e supporta la traduzione di tag, articoli, menu, categorie, media e pagine. Consente di aggiungere il selettore con estrema facilità sebbene il lavoro da svolgere sia quasi completamente manuale. Se il tuo sito web ha un budget consistente su cui investire tanto meglio optare per plugin a pagamento ma comunque la scelta è piuttosto personale e dipende sempre dalla strategia.

  • In secondo luogo potresti affidare a Google Translate la traduzione del tuo sito perché questa avviene in maniera automatica e sicuramente te ne sarai già servito quando sei approdato su un sito web di un altro Paese. In questo caso di basta installare il Plugin Google Language Translator e configurarlo con le lingue preferite. Ci sono dei limiti per questa opzione perché le traduzioni non sono sempre estremamente precise e, in alcuni casi, possono crearsi veri e propri equivoci di comprensione. Per esempio quella che per noi è la regione Marche per Google potrebbe essere tradotta come “brands” per cui capirai bene come la differenza di significato sia piuttosto considerevole.

Il punto è che tradurre un sito, quando questa è un’esigenza dettata dalla vendita o dalla strategia, dovrebbe essere fatto in maniera professionale. Le traduzioni, infatti, andrebbero affidate ad un madrelingua esperto in traduzioni perché oggi non è importante solamente posizionare il proprio sito web sui motori di ricerca ma c’è molto di più.

User Experience Design: l’esperienza dell’utente è centrale

Mai sentito parlare di UX, microcopy e esperienza utente? Si tratta di un gigantesco emisfero di conoscenze legate a come gli utenti visitano un sito web, come comprendono ciò che vi trovano scritto e quali sono i meccanismi per cui decidono di dare fiducia. Ovviamente abbiamo sintetizzato molto la faccenda per esigenze di spazio ma solo per farti capire che i siti web più performanti, oggi, devono rispondere a precise esigenze informative. Queste esigenze sono il mix ben combinato tra aspetti tecnici e aspetti strategici per cui un sito web deve essere di immediata comprensione, veloce nel caricare le informazioni ed offrirle al visitatore e coerente dal punto di vista dei contenuti. Installare troppi plugin o rendere macchinosa la traduzione dei contenuti potrebbe creare intoppi nel processo di conversione per cui l’utente si sentirà scoraggiato e abbandonerà la pagina. Come si può integrare tutta questa conoscenza in un solo sito web, magari realizzato da chi è alle prime armi? È sempre preferibile affidarsi a persone competenti ma, laddove non ci fosse un budget da investire in tal senso, è necessario ragionare sulle migliori opzioni comunicative. Questo significa che il significato ed il senso dei contenuti deve sempre essere l’obiettivo principale del sito, al di là di quale sarà la scelta di traduzione. In questo modo il sito in WordPress multilingua si rivelerà idoneo ad essere navigato da tutti gli utenti senza limiti di lingua.


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