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Smart Working, i nostri consigli per lavorare al meglio

In questo periodo è importante non lasciarsi sopraffare dagli impegni e mantenere il più possibile uno stile di vita equilibrato. Lavorare da casa è diventato per molti una scelta obbligata, con cui abbiamo iniziato a fare i conti in maniera improvvisa.
Nonostante nel 2019 lo smart working abbia avuto una crescita rispetto al 2018 del 20%, arrivando a contare 570.000 lavoratori, è stato con il diffondersi dell’emergenza Coronavirus che questa modalità di lavoro è esplosa ed è diventata familiare a tantissimi lavoratori italiani, per permettere loro di continuare a lavorare restando all’interno delle mura di casa.
I lavoratori che passano allo smart working risultano essere più produttivi e più soddisfatti del proprio lavoro grazie alla gestione autonoma del tempo, oltre al fatto che sviluppano migliori competenze digitali. Stavolta però bisogna conciliare casa, lavoro e figli, il tutto contemporaneamente e sotto lo stesso tetto. Come sopravvivere?

 

Smart Working coronavirus tophost

Smart Working e telelavoro: la differenza

Iniziamo innanzitutto col chiarire una sottile differenza di significato. Molte volte si utilizzano i due termini Smart Working e Telelavoro in maniera ambivalente, ma bisogna precisare che queste sono due modalità che presentano caratteristiche diverse.

  • Nello Smart Working - o Lavoro Agile - il lavoratore dipendente gode di flessibilità e autonomia per quanto riguarda luoghi e orari di lavoro, che può scegliere liberamente, in totale autonomia organizzativa, senza necessità di avere una postazione fissa.

  • Nel Telelavoro, al contrario, il lavoratore dipendente svolge la sua attività lavorativa in un luogo esterno ai locali aziendali, con orario, strumenti tecnologici e postazione specificatamente definiti nel contratto di lavoro, che per lo più rispecchiano lo stesso assetto organizzativo presente all'interno dei locali dell’azienda per il resto dei lavoratori.


Entrambe le modalità presentano benefici e rischi, quello che risulta fondamentale è avere un’ottima organizzazione per saper gestire qualsiasi modalità lavorativa al meglio: per questo vediamo insieme quali sono i consigli per creare un equilibrio lavorativo in casa ai tempi del Covid19.

I consigli per lavorare bene

Soprattutto per chi sta provando l’esperienza del lavoro da casa per la prima volta durante questa emergenza tutto questo può sembrare non così semplice come si racconta in giro. In questo momento infatti c’è un altissimo rischio di cedere alla distrazione e alla disorganizzazione, con effetti negativi riguardo l'aumento dello stress, che sta già mettendo tutti a dura prova.
La formula magica non esiste, e conciliare lavoro, casa e figli sarà sempre un’impresa da supereroi - anche in tempi normali - ma con i nostri consigli potrai partire da basi organizzative che ti permetteranno di gestire un po’ meglio le tue giornate in casa.

  1. Prenditi cura di te

    Lavorare da casa non vuol dire girare in pigiama e pantofole, anche se la tentazione è forte. Alzati e preparati come se dovessi andare a lavoro. Non è necessario indossare tacchi o giacca e cravatta, ma un outfit comodo che ti permetterà di sentirti meglio e di non spaventare i tuoi colleghi durante le videochiamate.

  2. Organizza le tue giornate

    Per massimizzare la gestione del tempo procedi per “to-do-lists” e stabilisci anticipatamente i tuoi orari. Ricordati che sarà necessario conciliare momenti lavorativi con momenti di vita privata, programmare in anticipo le pause, organizzarsi in anticipo per i pasti e lasciare un poco di tempo per sé - anche quindici minuti possono essere preziosi. Ogni mattina, o la sera prima, fai una lista degli obiettivi che intendi raggiungere il giorno dopo: ti aiuterà a rimanere focalizzato nei momenti di stanchezza.

  3. Scegli il tuo angolo di lavoro

    Non confondere il luogo di lavoro con il posto in cui mangi, dormi o ti rilassi è molto importante per non mescolare la tua vita con la tua attività lavorativa e aumentare così il senso di stress e distrazione. Per chi è costretto in case molto piccole questo può essere difficile, ma nei limiti del possibile trovati un angolino che sia dedicato soltanto a quello e organizzalo come meglio puoi: PC, smartphone, cuffie, webcam, agenda, penne, post-it e tutto quello che sei abituato ad avere sulla tua scrivania in ufficio. Questo ti aiuterà mentalmente a separare lo spazio in cui lavori dallo spazio in cui rilassarti o goderti un tè.

  4. Lavora di squadra

    È molto importante in questo momento mantenere la comunicazione alta all’interno del team, questo sia per essere sicuri di muoversi tutti nella stessa direzione che per non perdere il rapporto umano dell’azienda. Il contatto telefonico, via mail, ma soprattutto le videoconferenze sono essenziali per attività di brainstorming e di condivisione di informazioni.
    Al riguardo Tophost ha deciso di aderire all’iniziativa di 4 ragazzi di Fabriano mettendo a disposizione gratuitamente due server per effettuare videochiamate senza installare nulla, senza registrazione, ma semplicemente cliccando sul link della videochat: tophost.iorestoacasa.work

  5. Fai un po’ di movimento

    E con questo non intendo spostati dal letto alla scrivania, e poi dalla scrivania al divano, per poi tornare nel letto e ricominciare. Approfitta delle pause che ti sei programmato per fare qualche esercizio al chiuso o sul balcone, o per le faccende di casa. Se riesci, programma di alzarti ogni 30-45 minuti per sgranchire le gambe. Anche i momenti per fare chiamate possono essere sfruttati per alzarsi dalla scrivania e fare due passi, oltre che per riposare la vista.

  6. Imposta dei limiti

    Telelavoro non equivale a lavorare 24 ore su 24, e così come è necessario dedicare uno spazio apposito per il lavoro bisogna anche stabilire i propri orari lavorativi, al di fuori dei quali il pc è spento e la postazione vuota, salvo vere priorità ed emergenze. Quando è ora di staccare stacca, ed evita il più possibile sessioni serali o, peggio ancora, notturne. Lo stesso equivale per il weekend: anche se in questo periodo i giorni sembrano tutti uguali è importante distinguere tra i giorni lavorativi e i giorni festivi. Insomma, la domenica è sempre domenica!

  7. Come gestire i figli?

    Questa è forse la domanda che avresti voluto farmi durante tutta la lettura dell’articolo se hai dei figli a casa con te in questo periodo. Ebbene lo ammetto, la risposta non è semplice. Il primo consiglio è essere chiari con loro: per alcune ore del giorno i genitori sono impegnati e non vanno disturbati. In questi momenti cerca di proporgli dei giochi che li tengano impegnati, magari attività di concentrazione, per poter godere al contempo di qualche ora di silenzio. Dedica loro del tempo quando la giornata lavorativa è finita, così capiranno quali sono i nuovi orari e le nuove abitudini in casa. E per ultimo abbi tanta, tanta pazienza.

 

Spero che questi consigli siano stati utili, per il resto mantieniti in contatto con amici e parenti, soprattutto se sono soli in quarantena, e utilizza il nostro strumento di videochat per accorciare le distanze con chi ami in attesa che tutto torni alla normalità. Se i nostri suggerimenti ti sono piaciuti o se hai altri consigli da darci scrivici sui social e dicci la tua.


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