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Come scrivere un’email di benvenuto

Quanto è importante scrivere correttamente una email di benvenuto? Se hai appena attivato la tua webmail con dominio personalizzato sarai impaziente di comunicare con i tuoi clienti. In questo articolo vedremo come la mail di benvenuto può aiutarti in questo scopo.

 

welcome email, email di benvenuto

 

Sempre più spesso buona parte della comunicazione aziendale viene effettuata attraverso lo strumento della posta elettronica, che permette di mantenere un dialogo costante con i propri clienti attuali e potenziali.

“Non c’è mai una seconda occasione per fare una buona prima impressione”

Se un utente si è avvicinato così tanto alla tua azienda da decidere di lasciarti la propria mail personale, autorizzarti al trattamento dei dati e all’invio di messaggi inerenti alla tua attività vuol dire che sarà molto interessato a saperne di più sulla tua realtà e ben disposto ad acquistare i tuoi prodotti o servizi.

Per questo motivo fare una buona impressione fin da subito è davvero importante, soprattutto nelle relazioni virtuali. In questo la mail di benvenuto sarà determinante, in quanto rappresenta il primo contatto vero e proprio tra il brand e il nuovo iscritto: saper sfruttare in maniera strategica l’impatto del “primo incontro” senza deludere le aspettative create sarà il primo step per creare un rapporto stabile e duraturo con il tuo nuovo potenziale cliente.

Ma vediamo insieme cos’è una mail di benvenuto e come può influenzare il comportamento dei tuoi nuovi iscritti.

Cos’è una email di benvenuto?

Come abbiamo già accennato sopra, la mail di benvenuto è il primo messaggio che riceve un nuovo iscritto alla newsletter o un nuovo cliente. Grazie ai moderni programmi di posta elettronica l’invio della mail di benvenuto - e di quelle successive - può essere automatizzato, in modo che sia puntuale ed efficiente.

Il compito della newsletter di benvenuto è appunto quello di dare il benvenuto al nuovo arrivato dopo l’iscrizione: è fondamentale, sia nella relazione umana che virtuale, comunicare a chi si è appena affacciato alla nostra realtà che siamo consapevoli della sua presenza e che siamo lieti di accoglierlo.

Pensa a quando entri in un ristorante o in uno store fisico: ricevere un saluto di benvenuto è qualcosa di estremamente gradito che può farti sentire subito a tuo agio e condizionare tutta la tua esperienza futura all’interno del locale stesso, compresa la tua propensione all’acquisto. La stessa cosa accade con un nuovo iscritto quando trova una mail di benvenuto nella sua casella di posta.

Quando si invia la prima mail a un nuovo utente deve essere il brand a parlare e presentarsi dando il meglio di sé, sorprendendo e accogliendo. È molto importante far sentire il lettore al centro dell’attenzione - a tal proposito vedremo più in là come personalizzare la mail di benvenuto.

Perché è importante scrivere una email di benvenuto efficace?

Oltre ai vari motivi che abbiamo già citato, ce ne sono molti altri che dimostrano come scrivere una mail di benvenuto efficace sia determinante nella relazione col cliente.

Innanzitutto le mail di benvenuto raggiungono tassi di apertura molto più alti rispetto ai tassi medi: infatti la prima mail può ottenere fino al 50/60% di aperture, rispetto ai 20/30% che si registrano mediamente per le newsletter di tutti i settori.

Questo vuol dire che la predisposizione all’ascolto dell’utente in questa fase è molto alta e bisogna sfruttarla. In poche parole il cliente è tutt’orecchi - e occhi - e sta a te sfruttare questo momento al meglio dicendo le cose giuste.

Altro aspetto positivo da valutare? Oltre al tasso di apertura, anche il tasso di click è molto più alto. Si stima che in media le welcome email raggiungano fino a 5 volte più click delle normali newsletter.

Questo vuol dire che oltre ad essere tutt’orecchi, il nuovo iscritto è anche molto predisposto all’azione. Indipendentemente dal tipo di messaggio inviato, che si tratti di un invito all’acquisto o di una richiesta di informazioni, è molto più probabile che accada nella prima mail che in quelle successive. Per questo scegli una Call to Action che meglio rispecchi il tuo obiettivo principale.

Un altro dato interessante da citare, rilevato da uno studio di Return Path, mostra che gli utenti che aprono una mail di benvenuto hanno il 40% di probabilità di aprire anche i messaggi inviati nei 6 mesi successivi: la relazione è stabilita.

Mail di benvenuto o welcome series?

Cos’è una welcome series? Si tratta di una serie di email, quindi molteplici messaggi successivi al primo messaggio di benvenuto. Abbiamo capito che il minimo sindacale per stabilire un contatto è impostare almeno una mail di benvenuto singola, ma per aumentare ancora di più l’efficacia della comunicazione nel periodo di maggiore attenzione del cliente si può sicuramente pensare di attivare un flow di messaggi, che possiamo chiamare flusso di benvenuto.

Questo non solo ti permette di consolidare sempre più il rapporto con gli iscritti alla tua mailing list, ma anche di presentare il tuo brand sotto diverse sfaccettature, e sfruttando diverse CTA.

Ovviamente non bisogna mai abusare, per cui consigliamo di mantenerti sempre intorno alle 3/4 mail di benvenuto intervallate nel tempo, non di più, per non rischiare di sortire l’effetto contrario e dare l’idea di spammer.

I consigli per una email di benvenuto efficace

Che tu decida di inviare una sola mail di benvenuto o creare un flusso ci sono alcuni consigli che vogliamo darti per non compiere degli errori e massimizzare l’efficacia della comunicazione.

“Lascia i tuoi clienti a bocca aperta e si creerà una meravigliosa relazione”

Tieni sempre a mente che partire con il piede giusto ti porterà enormi benefici per tutta la relazione futura.
Per prima cosa quindi rimani fedele al tuo brand e alla tua mission: tutto il contenuto deve rispecchiare a pieno la tua azienda e i tuoi valori. Per questo scegli il tono di voce più adatto e mantieni lo stesso per tutta la comunicazione futura.

Non dilungarti nel testo della mail: ci vuole più tempo a scrivere una mail corta che una mail lunga. Dì le cose essenziali in modo conciso, non annoiare ma cerca di sorprendere. Per essere più incisivo puoi aiutarti con immagini e loghi. Una email efficace non dovrebbe contenere più di 150/200 parole. Anche nell’oggetto della email cerca di essere conciso e accattivante.

Rendi la Call To Action chiara e il button facilmente visibile: nel testo del messaggio comunica chiaramente cosa stai offrendo al cliente e cosa ti aspetti che faccia per te. Guardare un video, visitare il tuo sito web, usufruire di uno sconto, connettersi ai social media aziendail, visionare gli ultimi articoli del blog, raccontarti qualcosa in più di sè: questi sono soltanto alcuni esempi di CTA, scegli il più adatto alla tua situazione e fai in modo che il messaggio arrivi chiaro a chi legge.

Personalizza quanto possibile la comunicazione: ad esempio utilizza il campo dinamico [nome] per dare un benvenuto unico e personale al tuo lettore chiamandolo appunto per nome.

In ultimo segui il consiglio che noi di Tophost amiamo di più: prova, sperimenta, sbaglia e impara. Adattati al tuo mercato e al cambiamento e vedrai che diventerai un esperto in tema di "benvenuto".


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