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Come si fa il redirect di un sito web?

Hai intenzione di imparare a fare redirect dal tuo o sul tuo sito? In questa guida troverai tutto quello che c’è da sapere sul redirect, ovvero sul reindirizzamento. Prima di cominciare devi sapere che scegliendo un buon servizio di hosting come Tophost avrai a disposizione un supporto immediato per tutte le operazioni che vorrai compiere sul tuo sito, incluse quelle per finalizzare un reindirizzamento.

 

redirect sito web

 

Come reindirizzare una pagina di un sito senza problemi

Il redirect, o reindirizzamento, è una funzione che consente di inviare l’utente da un dominio all’altro senza che questo se ne accorga. Ci sono tante valide motivazioni per imparare a fare redirect e, navigando online, sicuramente sarai stato reindirizzato un sacco di volte. Non si tratta semplicemente di inserire un link in un tasto cliccabile ma di spostare letteralmente l’utente da un dominio all’altro, senza creare interruzioni nella sua navigazione.

Cos'è un redirect e a cosa serve

Cosa vuol dire redirect? Questa parola sta per "reindirizzamento".

Le finalità del redirect sono tantissime. Per esempio potresti far trovare il tuo sito agli utenti anche se digitano male la tua URL. Oppure vorresti tenere separato il tuo shop ed il tuo sito web/blog, creandoli su domini differenti per questioni di posizionamento. Le ragioni per cui fare reindirizzamenti al tuo sito web sono tantissime e dipendono da questioni tecniche e strategiche.

Se sei qui hai bisogno di fare redirect per una delle ragioni elencate o per altre motivazioni, come quella di non essere trovati con la giusta URL sul browser.

In altri casi c’è chi acquista più domini allo scopo di assicurarsi maggiori possibilità di reindirizzamento e di visite. In generale possiamo dirti che è una pratica utile in ottica SEO e per l’usabilità, dato che protegge il valore del dominio e ne mantiene il posizionamento.

Difatti il redirect consente di proteggere l’identità del sito web, acquistando estensioni per il proprio dominio, in modo tale da farle reindirizzare a quello principale.

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Al tempo stesso serve a proteggere il posizionamento e ad evitare l’Error 404 di “Pagina non trovata”. Considera anche che la presenza di più estensioni che puntano al dominio principale serve ad acquisire maggiore forza rispetto alla propria presenza sul web, migliorando la user experience e contribuendo alla fidelizzazione.

Come fare redirect con Tophost

Se hai attivo un dominio o un piano hosting con Tophost puoi accedere alla funzione di redirect semplificata, che ti permette di impostare il reindirizzamento permanente ad un nuovo indirizzo url con pochissimi click. Non lo sapevi? Leggi la guida su come fare redirect ad un altro sito web se sei un cliente Tophost. 

Redirect 301 o 302

Al tempo stesso il reindirizzamento potrebbe servire a cambiare protocollo, cioè a passare dall’http all’https. Entrambi sono codici di risposta che indicano al server come questo deve rispondere alle richieste delle URL.

Si tratta di codici numerici che dialogano con il browser e che danno informazioni su come gestire le risposte. Una risposta, per capirci, è il codice Error 404, la pagina di errore HTTP che viene fuori quando il browser non trova la pagina. Da un punto di vista SEO si parla anche di altri tipi di reindirizzamento, come il redirect 301 e redirect 302 che sono utili a migliorare il posizionamento.

redirect 301 servono a spostare una pagina su una nuova e definitiva, permanente. Il redirect 302 è un tipo di redirect che reindirizza gli utenti su altra pagina in modo temporaneo, utile magari per quando il sito è in aggiornamento.

La differenza risiede nel fatto che i motori di ricerca, a seconda del codice, devono stabilire se mantenere posizionata la vecchia pagina oppure se rimpiazzarla con una nuova che sarà in una altrettanto nuova posizione. Quindi se si tratta di un redirect 301 l'informazione data al motore di ricerca è di una sostituzione permanente. 

Il redirect 302 è meno utilizzato del 301 perché il reindirizzamento, solitamente, è più utile e frequente per spostamenti permanenti.  

Come fare un redirect 301

Per fare un redirect permanente ci sono vari metodi. Puoi procedere con i file htaccess o tramite HTML ma, in entrambi i casi, quando effettui un redirect devi contestualmente comunicare a Google che una determinata pagina web è stata spostata da un’altra parte.

Per procedere tramite htaccess devi lavorare con WordPress e utilizzare hosting che consentono di fare i redirect personalizzati con file htaccess.

Questo genere di file è scritto in regole Apache e per fare il redirect basta inserire al suo interno la seguente stringa prima della chiusura </IfModule>:

Redirect 301 /vecchiourl.it http://www.miosito.com/nuovaurl.it

Dovrai quindi inserire sia il vecchio url che il nuovo url. Quando si applica un redirect, per comunicare a Google lo spostamento si dovrà successivamente inserire la regola sul file htaccess come segue:

RewriteEngine on RewriteRule(.*) http://www.nuovodominio.it/$1 [R=301,L]

Qualora non potessi procedere tramite htaccess potresti procedere sull’HTML inserendo il metatag nell’head del codice, indicando lo spostamento con la seguente stringa:

<META HTTP-EQUIV=Refresh CONTENT="0; URL=http://www.nuovaurl.com"

Plugin WordPress

I plugin di WordPress per la gestione dei redirect sono una soluzione facile da mettere in pratica, per cambiare indirizzo di alcune risorse quando non sei pratico di queste operazioni.

I plugin per fare redirect più popolari sono SeoRedirection Plugin, Redirection e Quick Page/Post Redirect Plugin.

Il loro utilizzo è immediato ed intuitivo, perfetto per chi è alle prime armi con i siti web.

Meglio i plugin o il redirect via HTML? Se utilizzi la popolare piattaforma CMS e non sei pratico è sempre meglio affidarsi ai plugin ma ricorda che, all’improvviso, lo sviluppatore potrebbe smettere di aggiornarli perché questi non sono nativi di WordPress.

Se i reindirizzamenti sono più corposi e ingenti, invece, meglio affidarsi all’HTML e all’intervento professionale di un esperto.


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