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Come cambiare nome di un sito web

Cambiare nome di un sito web - che corrisponde poi al nome a dominio - vuol dire mettere mano al primo simbolo di riconoscibilità online e per questo il cambiamento va ponderato con attenzione.

Che succede se dopo qualche anno ti rendi conto che il nome del tuo sito non va più bene e hai bisogno di cambiarlo?

 

cambiare nome di un sito web

 

Quale che sia il motivo, è possibile cambiare il nome del tuo sito web, ma dovrai mettere in conto che potrebbe volerci del tempo prima che il tuo sito torni ai livelli di traffico e posizionamento precedenti.

Per questo ti consigliamo di soppesare i pro e i contro di questa operazione prima di procedere, e di prestare sempre molta cura e attenzione su come scegliere un dominio efficace quando crei il tuo sito web.

Motivi per cui cambiare il nome di dominio

Dietro la necessità di scegliere un nome sito web diverso da quello attuale potrebbero esserci diverse ragioni. Vediamone alcune:

  • La tua azienda sta cambiando nome: a seguito di un rebranding, o di un cambio soci, o per l’ingresso in nuovi segmenti di mercato, l’azienda si trova a cambiare ragione sociale e così dovrà essere cambiato anche il dominio del sito web.

  • L’azienda si sta espandendo: è in vista una fusione di più aziende, e per questo servirà un nuovo nome per il sito web, così come un sito ristrutturato e aggiornato che sia in grado di rappresentare al meglio la nuova realtà costituita.

  • Si è liberato un dominio che prima era occupato: magari nella scelta del primo dominio siete stati condizionati da una limitazione di domini liberi disponibili - vi siete fatti aiutare da un generatore di nomi per blog e siti web - ma quello perfetto, che prima era occupato, è finalmente tornato sul mercato.

  • Il vecchio dominio ha subito una penalizzazione a livello di posizionamento causato da problemi tecnici non risolvibili, oppure il tuo brand ha subito grossi danni reputazionali e hai bisogno di ricominciare da capo con nuove idee per nomi del tuo sito web.

Quello che ti consigliamo, in generale, è di effettuare un’attenta valutazione per capire se davvero il cambio del nome a dominio del tuo sito web sia l’unica scelta disponibile: in alcuni casi potrai scoprire che basterà fare un restyling del sito, o un redirect da un nuovo dominio, per ottenere lo stesso risultato. Altre volte invece la modifica sarà l’unica possibilità.

Ti starai chiedendo: “ho appena registrato il dominio, non è possibile cambiarlo e basta?

Non è possibile. Una volta registrato, un dominio non può essere cambiato, rimane attivo per 12 mesi e poi potrai decidere se lasciarlo scadere o rinnovarlo. Infatti per 12 mesi l’indirizzo internet viene memorizzato a tuo nome dall’ICANN (l’ente per l’assegnazione domini) e inserito nel database dei Domain Name System.

Se hai bisogno di un nuovo dominio subito, dovrai acquistarlo da capo.

Ma adesso vediamo insieme quali possono essere i rischi di un cambio dominio se il tuo sito web è già avviato e conosciuto online.

Cambiare nome sito web: quali sono i rischi?

Cambiare il nome del tuo sito, come avrai capito, è un’operazione che può comportare dei rischi. Il modo migliore per ovviare a questi rischi è conoscerli, e capire in che modo è possibile minimizzarli.

Se hai solo registrato un dominio, e non hai ancora creato il tuo sito web, o se il tuo sito web è online da pochissimo tempo e ancora non ha raggiunto livelli minimi di traffico, come potrai ben immaginare i rischi sono pochi o nulli.

Il problema si pone se il tuo sito è:

  1. ben posizionato sui motori di ricerca,

  2. molto trafficato.

Per questi motivi è bene capire se “il gioco vale la candela” prima di cambiare dominio del tuo sito web.

Infatti lo spostamento dei contenuti del sito web da un dominio all’altro non è in sé una procedura complessa (è appunto la stessa procedura di un trasferimento dominio da un provider all’altro).

Quello che rende la procedura rischiosa è il cambio del nome a dominio, che va ad intaccare il buon posizionamento della pagina, il suo traffico, i backlink...

Ma non preoccuparti, in questa guida vedremo come fare per tenere sotto controllo questi aspetti durante il processo e limitare il più possibile i danni.

Come modificare il nome del sito web?

Finalmente vediamo quali sono i punti salienti per modificare il nome del tuo sito web senza far danni.

E per modificare il nome del mio sito in WordPress?” La procedura è sempre la stessa, che tu abbia come CMS WordPress, Joomla, Drupal o altri…

Ecco passo passo quello che dovrai fare:

0. Fai il Backup del tuo attuale sito web

No, non è il primo passo, ma il punto zero. Infatti non dovrei proprio dirtelo. Dovresti averlo già fatto.

Va bene dai, facciamo che te lo dico lo stesso: fai il backup del tuo sito web.

Salva una copia di backup del tuo sito prima di fare qualsiasi altra mossa. Così qualunque cosa accada avrai un’ancora di salvataggio a cui aggrapparti.

Se hai attiva l’opzione Backup di Tophost sei a posto, è già stato fatto. Altrimenti puoi procedere facendo un Backup manuale oppure, se hai il sito web in WordPress, affidarti ad alcuni plugin tipo Duplicator o WP Time Capsule.

1. Registra il nuovo dominio

Bene, adesso possiamo iniziare. Procedi con la registrazione del nuovo dominio che hai scelto. Se si tratta di un vecchio dominio già utilizzato da altri, prova prima a fare qualche ricerca per capire la storia del dominio e se è stato in qualche modo penalizzato sui motori di ricerca.

Una volta acquistato il dominio sarai pronto per spostare il contenuto del tuo sito web (messo al sicuro dal Backup). Nel frattempo puoi impostare una pagina “coming soon” sul nuovo dominio: così permetterai a Google di iniziare a scansionarlo.

2. Sposta il tuo vecchio sito web sul nuovo dominio

Carica i contenuti del tuo vecchio sito web sullo spazio hosting collegato al nuovo dominio. Puoi farlo manualmente oppure utilizzando uno dei plugin sopracitati (es. Duplicator). Dovrai inoltra andare a ricontrollare e sistemare tutti i link interni al tuo sito web.

Alcuni suggeriscono di spostare poco alla volta piccole parti del proprio sito web e controllare che tutto stia procedendo nel modo giusto. Ovviamente questo dipende da quanto si è esperti e da quanto tempo si ha a disposizione per il passaggio al nuovo dominio.

3. Fai redirect dal vecchio nome a dominio

Se ti chiedi “che me ne faccio del vecchio dominio?” ecco, non pensare di buttarlo via come si fa con i vestiti consumati.

Infatti il tuo vecchio dominio è ancora prezioso, e dopo averlo svuotato dai tuoi vecchi contenuti che ormai hai trasferito sul nuovo dominio, ti suggeriamo di non lasciarlo scadere, almeno per i primi tempi, per non incorrere nel famoso errore 404 (pagina non trovata).

Infatti i motori di ricerca potrebbero metterci un po’ prima di aggiornare i loro archivi con il tuo nuovo sito web. Per questo, nel frattempo, dovrai impostare un redirect dal tuo vecchio dominio al nuovo: in questo modo tutto il traffico intercettato dal vecchio dominio verrà automaticamente reindirizzato sul nuovo.

Comodo, vero?

4. Informa Google del cambiamento avvenuto

Come fa Google a trovare il nuovo indirizzo di un sito che ha cambiato dominio? Ci metterà del tempo. Per velocizzare la procedura, dovrai metterci una mano tu.

Per prima cosa crea una nuova proprietà sulla Google Search Console, indicando il nuovo indirizzo del sito web. Per farlo vai su Impostazioni e poi su “Cambio Indirizzo”, quindi inserisci il nuovo URL del tuo sito web e Invia.

Successivamente invia alla Console la sitemap.xml del sito web per velocizzare l’indicizzazione.

In questo modo Google saprà che è necessario inviare i suoi “spider” per analizzare il nuovo sito. Se hai Analytics, aggiorna l’URL anche sul tuo profilo.

Fai lo stesso anche su Bing Webmaster Tool, la procedura è piuttosto simile.

5. Aggiorna i backlink più importanti

Si, ti toccherà farlo. Almeno per i backlink più importanti ti suggeriamo di contattare i webmaster di riferimento e chiedergli di puntare al nuovo indirizzo web.

Questo ti permetterà di recuperare almeno una parte del lavoro svolto finora sul tuo sito web. Se non ce l’hai internamente, puoi recuperare la lista di tutti i backlink del tuo sito web utilizzando diversi strumenti che trovi online.

6. Sii paziente e continua a monitorare i miglioramenti necessari

All’inizio potrai spaventarti dal calo di traffico, ma non preoccuparti, ti avevamo avvertito. Segui tutti i nostri consigli e lavora pian piano sull’ottimizzazione del nuovo sito per raggiungere, in poco tempo, i livelli di prima, e anche superarli.

In fondo l’obiettivo del cambiamento è proprio questo: crescere ogni giorno!

Clicca qui sotto per iniziare adesso con il cambiamento:

 

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