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CentOS, cos’è, a cosa serve e versioni

Chi usa un PC o uno smartphone è abituato a sistemi operativi di largo consumo come Windows, magari ignorando che ne esistono tantissimi altri per esigenze più complesse. Se devi gestire un sito web semplice, inizi a progettare con strumenti ormai alla portata di tutti. Diverso è il caso della gestione di azioni aziendali più sofisticate, per i quali ci vogliono strumenti idonei e molto evoluti.

È questo il caso di CentOS, un sistema operativo entreprise che fa parte della gamma destinata al mondo aziendale. Per queste ragioni i sistemi operativi complessi ed evoluti come CentOS devono rispettare una serie di criteri e parametri tali da garantire protezione dai malware, sicurezza dalle falle e assistenza dal team di sviluppatori.

Lo stesso discorso vale per il funzionamento delle interfacce che devono garantire fluidità durante l’uso e compatibilità retroattiva con i gestionali e con i programmi aziendali in uso. Ebbene tra le soluzioni Enterprise più famose sul mercato c’è CentOS

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Cos’è centOS

CentOS è l’acronimo di Community Enterprise Operating System. Si tratta di un sistema operativo creato per offrire una piattaforma di classe enterprise per chiunque voglia utilizzare GNU/Linux esclusivamente a scopri e usi professionali.

Si tratta di una distribuzione Linux che proviene dalla Red Hat Enterprise Linux con la quale si professa essere estremamente compatibile. Linux è la famiglia di sistemi operativi open source di tipi Unix-Like che sono stati pubblicati in varie distribuzioni e che utilizzano come nucleo il famigerato Kernel Linux.

Sono tantissime oggi le aziende e le società che sviluppano e pubblicano sistemi Linux i cui nomi sicuramente li conosci già come Google, Microsoft, IBM, Oracle Corporation, Hewlett-Packard, Red Hat, Canonical, Novell e infine Valve. Queste sviluppano sistemi Linux proprio come fa Google con il popolare Chrome OS.

A cosa serve CentOS?

Ebbene Community Enterprise Operating System, CentOS, è una distribuzione Linux rilasciata nel marzo 2004. Si tratta di un progetto open source sviluppato da una community globale enorme che si basa sui pacchetti sorgente di Red Hat Enterprise Linux, meglio nota come RHEL. In pratica è una distribuzione commerciale che si utilizza solamente in combinazione con contratti di supporto a pagamento.

Red Hat, il fornitore ufficiale di RHEL, è tuttavia tenuto a rendere di dominio pubblico il codice sorgente. In questo modo le aziende possono soddisfare le proprie necessità attraverso le licenze gratuite di tutti i software integrati. Per il progetto CentOS, in particolare, gli sviluppatori hanno quindi potuto fare riferimento a RHEL e al suo codice sorgente dal quale è nata la programmazione di un prodotto equivalente che può essere utilizzato gratuitamente.

Le versioni

Tutte le versioni di CentOS ad oggi rilasciate sono quindi ispirate quasi interamente alle release di RHEL. Sono impostate attraverso la compatibilità binaria con il noto prodotto Red Hat e tutte le applicazioni disponibili per il sistema Enterprise Commerciale funzionano anche senza compilatore aggiuntivo o limitazioni di alcun tipo.

Vale la pena sapere che all’inizio del 2014 i dipendenti di Red Hat e gli sviluppatori di CentOS si unirono attraverso il Governing Board con il quale, da allora, il tema è responsabile dello sviluppo e della distribuzione ma anche della gestione dei gruppi di lavoro.

La versione più recente è CentOS 8.0 il cui rilascio era previsto per il luglio 2019. Tuttavia il lavori vennero sospesi per la versione 7.7 e, con qualche ritardo, questa è stata rilasciata in qualità di versione basata su Red Hat Enterprise Linux 8. Prima di questa ci sono state la CentOS 7.0, la CentOS 6,0, la CentOS 5,0 e la CentOS 4.0.

Quest’ultima, in particolare, supporta quasi tutte le versioni supportate da Red Hat Enterprise Linux tra cui Intel x86, Intel Itanium (64bit), Advanced Micro Devices AMD64 e Intel EM64T (64 bit), PowerPC a 32 bit (Apple Macintosh PowerMac con processori PowerPC G3 o G4) solo la 4.0 e Mainframe IBM (eServer zSeries e S/390).

Come si utilizza

Chiaramente non c’è modo e spazio per creare una guida all’uso di CentOS. Grossomodo possiamo dire che questo sistema può essere installato su architetture desktop essendo concepito e sviluppato per gli ambienti server. Il setup fornisce varie opzioni in una selezione del package durante il quale bisogna stabilire quale utilizzare rispetto alla destinazione d’uso.

Quindi per l’uso occorre innanzitutto scaricare l’architettura idonea sul computer dal centro di Download Ufficiale di CentOS. Qui sono disponibili anche i file di installazione e i repositories delle vecchie versioni. Successivamente si dovrà scegliere tra le varianti LiveCD, ServerCD e NetInstall.

La prima può essere avviata dal boot e offre un ambiente runtime che si avvia senza il bisogno di un’installazione. La seconda permette di utilizzare una variabile installabile a varietà limitata del pacchetto per le installazioni server. La terza, infine, è elencata anche come Minimal e permette un’installazione ridotta collegata alla rispettiva release.

Dopo aver creato il boot desiderato bisognerà avviare l’installazione di CentOS scegliendo l’interfaccia Install CentOS e concludere con il tasto di invio. A questo punto l’utente verrà guidato nel passaggio successivo guidato da un wizard di installazione grafico impostato di default in inglese.


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